martedì 22 dicembre 2009

la neve boicotta il mio lavoro




oggi avrei dovuto consegnare ai ragazzi la lista dei libri da leggere non solo per le vacanze di natale, ma anche in vista dell'esame. invece, grazie alla neve, ho passeggiato in lungo e in largo per bucci insieme ad altri animali disabituati a camminare come me, facendo un sacco di commissioni quali mai avrei fatto se avessi avuto la macchina. secondo me è stata la goduria di non dover posteggiare che mi ha sospinta per tutta la giornata, anche quando la luce stava scemando e la neve aveva congelato seriamente le mie caviglie. sono riuscita a:
1. andare in banca
2. comprare i regali di natale
3. passare dal gastronomo pugliese e impossessarmi di cinque caciottine a forma di maiale da regalare a tutte le mie zie, chissà se capiscono
4. andare a pranzo da mia madre
5. andare in farmacia
6. passare dalla biblioteca
7. fare la spesa
8. cucinare
9. impacchettare i regali
10. scrivere sul blog

giornata intensa: scommetto che se non fosse stato per la neve, non avrei fatto nemmeno la metà di tutte 'ste cose

ora vado a pescare a caso uno dei 12 libri che ho portato a casa dalla biblioteca per allietare le mie vacanze da prof incompetente e gaudente!

mercoledì 16 dicembre 2009

Nightmare before Christmas

quando correggo 20 test di analisi logica e la media dei risultati è 4 mi domando:
a) come fanno a non avere riconosciuto nemmeno i predicati verbali (!) SONO VERBI!
b) come ho fatto io a non accorgermi che non sapevano assolutamente nulla
c) perché quando sono alla lavagna un mezzo ragionamento lo fanno e al posto nisba
d) come è possibile che dopo tre anni di grammatica per due volte alla settimana non capiscano ancora assolutamente nulla, non sappiano scrivere in un italiano degno di questo nome e siano ancora ostinati sugli stessi errori che commettevano quando li ho presi (in seconda - prima li ha tenuti un'altra, quindi non è tutta colpa mia)

sicuramente ce l'hanno con me. si sono messi tutti d'accordo per non studiare la grammatica, perché tanto non serve a niente, mica come l'inglese. si sono messi tutti d'accordo perché così alle riunioni le mie colleghe possano accusarmi di incompetenza in quanto produco alunni semianalfabeti. e, come tutti ben sanno, se dei ragazzi non sanno né leggere né scrivere né esprimersi in nessuna disciplina, la colpa è esclusivamente della prof di lettere. cioè mia.

sono quindi dibattuta: qual è il mio ruolo? aprire loro la mente, insegnare loro a vedere il mondo con altri occhi, scevri di pregiudizi? a produrre testi interessanti e ricchi di informazioni? a discutere rispettando i turni e le opinioni altrui? a leggere con espressività? a capire le informazioni delle consegne, di un forno a microonde, della vita? a gestire tabelle e produrre grafici, analizzando i problemi socio-politici del mondo, e le reali cause storiche dei conflitti, e le conseguenze? a rispettare e gestire le risorse, nell'ottica di un decremento felice? no, perché questo vuol dire insegnare per competenze, ed è quello che sto facendo, lavorando il triplo di qualsiasi altra disciplina (per lo stesso stipendio e nessuna riconoscenza ndr)

o forse dovrei limitarmi, come mi viene suggerito, a insegnare la grammatica, l'analisi logica, l'analisi del periodo, e poi ancora l'analisi testuale, e l'analisi storica, e l'analisi geografica e alla fine più che una prof mi sembra di essere un'analista!

non lo so. so che sono tendente al depresso, e che per ogni passo avanti mi sembra che ne stia facendo tre indietro.

meno male che ora vengono le vacanze d'inverno e posso meditarci un po' su...

lunedì 14 dicembre 2009

la mia scrivania

Compito a casa: descrivi la tua scrivania.

La mia scrivania è di color legno chiaro.
Sulla scrivania c'è un computer, una radio, un portapenne.
Sopra la scrivania ci sono due ripiani.
C'è:
1. un portafoto a forma di casa;
2. un calendario;
3. dei libri;
4. un mio lavoretto dell'anno scorso;
5. un orologio;
6. il mio cellulare;
7. soprammobili vari.
Sopra i ripiani c'è un orologio blu con sopra due uccellini.
La mia scrivania a volte è ordinata a volte disordinata.
Per esempio adesso è ordinata. (R.)

La mia scrivaGnia è piccola ed è in un angolo della mia camera. Ha sopra due scaffali dove tengo libri e i miei trofei. Io non uso la mia scrivaGnia per fare i compiti, ma per appoggiare i miei libri di scuola e per studiare. Una parte ha pennarelli, penne e matite, una dove tengo altri oggetti e una dove appoggio i libri occasionalmente. Faccio i compiti nel salotto ma la mia scrivaGnia è molto utile. Ce l'ho da 6 anni e mi è sempre piaciuta. L'unico suo problema è che non è fissata alla parete per cui balla. Una volta quando ero piccolo stavo cercando di arrampicarmi per prendere il mio pupazzetto e sono caduto con la scrivaGnia. Da allora mio padre dice che deve fissarla ma non l'ha mai fatto e non credo che lo farà mai. (N.)

La mia scrivania è molto bella e io sono molto felicie di averla. è di colore marrone. è molto in disordine e sopra c'è di tutto di più.
- fogli che non uso
- dizionario della lingua italiana
- tre diari
- blok notes
- cartoline
- fazzoletti, salviette profumate, raccoglitore
- e alcuni libri di scuola, e un quaderno
Mia madre dice sempre di sistemarla ma io non voglio perché nel vedere il disordine ci capisco molto di più, invece se c'è ordine devi stare li Ha cercarle e per me è insopportabile.
Io penso che ogniuno di noi debba tenere le proprie cose come vuole e per me sarebbe la cosa più ovvia. (L.)

La mia scrivania e fatta di legno ed è attaccata al letto castello, la mia scrivania a tre cassetti e a cinque ante nella prima anta ci metto i libri nella seconda i quaderni mentre nella terza ci sono e casse e nella quarta e quinta i libri. Sul tavolo sotto il cassetto metto i cidi e affianco ho il computer portatile e fisso sul tavolo è pieno di scritte con i pennarelli. La mia scrivania di colore è marrone chiarissimo con delle macchie i manici dei cassetti sono circolari, il legno è lucido e liscio le ante non sono in fila ma sono distaccate e tre sono piccole mentre le altre due sono grandi il tavolo sarà lungo un metro e cinquanta. (I.)

La mia scrivania è di colore noce. Tramite un supporto si sdoppia diventando una seconda scrivania. Sopra di essa c'è la TV, il computer, la cancelleria e un minimappamondo. Sopra ci sono quattro "piani" di libreria. Alla mia destra ci sono i dizionari, libri di lavoro dei miei genitori e alla mia sinistra ci sono libri, cd e una radio. Sotto, invece, ci sono le mie borse che non uso quasi mai e, la cassettiera dove al primo e al secondo cassetto c'è la cancelleria, invece, al terzo ci sono fogli, pile, matite, mollettine e miniastucci. La mia scrivania, essendo molto grande, la tengo in ordine pulendola e sistemandola il sabato. (F.)

La mia scrivania è molto disordinata ogni volta che la ordino ritorna come prima.
Sopra ci son molte cose: il computer, la stampante, i libri, i fogli, i vestiti, le cicche, le penne e i game-boy.
E di legno rivestito di cera, con una libreria attaccata, dei cassetti e una sedia. E' molto resistente e colorata.
Sopra faccio i compiti, mi rilasso, gioco e a volte costruisco lego.
La adopera anche mio fratello per fare i compiti. (M.)